Parma è Città creativa della gastronomia UNESCO

Parma è Città creativa della gastronomia UNESCO

 

parmapiuchef sito“Il grande successo di Parma come ‘Città creativa della gastronomia UNESCO‘ suggella la sua centralità di una rete di 12 Città della gastronomia, nate da un’intuizione di CheftoChef emiliaromagnacuochi, che hanno scommesso su progetti di crescita collettiva della qualità gastronomica nelle proprie comunità, sulla base dei principi della ‘cucina d’autore’, che implica un atteggiamento di continua innovazione in un settore strategico per l’economia dell’Emilia-Romagna”. Commenta così Massimo Spigaroli, presidente di CheftoChef e patron dell’Antica Corte Pallavicina, il risultato ottenuto dalla città di Parma nei giorni scorsi.
Un percorso breve ma intenso che, nell’arco di pochi mesi, ha portato l’Emilia-Romagna ad essere ancora una volta al centro dell’attenzione internazionale per la sua qualità gastronomica necessaria per far evolvere qualsiasi settore produttivo del futuro e nel futuro, coniugando gli aspetti creativi e culturali con quelli di aziende moderne per andare nel mondo.
Parma è l’unica città italiana a fregiarsi di questo titolo, ottenuto anche grazie al consistente ruolo svolto dai cuochi di CheftoChef – come non ricordare la straordinaria performance fatta a Parigi, in occasione della presentazione della città, da Massimo Spigaroli, Claudio Gatti, Luca Marchini e Paolo Teverini – e dalla collaborazione fattiva con Bologna, Città creativa per la musica, e con la Regione Emilia-Riomagna.

“Ora è indispensabile far evolvere progettualmente questa occasione, sia tramite filoni di intervento trasversale (progetto formazione, raccordo fra i centri di innovazione e ricerca, marketing territoriale, ecc.) che in sintonia con la sussidiarietà istituzionale già avviata con la rete delle 12 ‘città della gastronomia CheftChef’ supportata da ANCI regionale, con la Regione Emilia-Romagna e altre realtà su scala regionale come pure con i rapporti che inevitabilmente avremo con altre regioni, con i Ministeri competenti e con l’Europa” ribadisce Massimo Spigaroli.
In particolare, sottolinea l’associazione CheftoChef, “i recenti riconoscimenti UNESCO del Delta del Po e dell’Appennino Tosco Emiliano ci invitano a collaborare con chi preserva e valorizza i territori rilevanti dal punto di vista del paesaggio, convinti come siamo che ‘il mangiare e l’abitare’ si congiungano nella spazialità del territorio determinandone importanti elementi paesaggistici. Come pure il nostro interesse è proiettato verso la tutela e il recupero della biodiversità anche dal punto di vista gastronomico in particolare per gli elementi salutistici e gustativi”.