Roberto Belli
Il Consorzio dei Salumi Piacentini è stato fondato nel 1971 mentre nell’agosto 2007 è stato costituito il Consorzio Salumi DOP Piacentini che, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), svolge attività di promozione, valorizzazione e tutela della coppa piacentina DOP, della pancetta piacentina e del salame piacentino DOP.A tal fine, in un rapporto sinergico tra le 15 aziende associate, il Consorzio svolge diverse attività. Promuove, favorisce, organizza e partecipa ad iniziative volte a valorizzare i tre salumi, accrescerne la rinomanza in Italia e all’estero, estenderne la conoscenza, migliorarne il prestigio e propagandarne il consumo. Collabora, secondo le direttive ministeriali, alla vigilanza, alla tutela e alla salvaguardia delle tre DOP piacentine da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio della certificazione.
Inoltre, sostiene programmi recanti misure di carattere strutturale e di adeguamento tecnico finalizzate al miglioramento qualitativo della produzione, in termini di sicurezza igienico- sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto commercializzato.
Gli aderenti al consorzio si sono impegnati per mantenere rigorosamente il metodo di lavorazione antica, con la salatura a secco, l’aggiunta di poche spezie (per ottenere un prodotto delicato) e la stagionatura prolungata. Come segno di garanzia, un’apposita commissione tecnica rilasciava il contrassegno metallico con il simbolo del Consorzio: la cornucopia colma di salumi, affiancata da un emblema araldico che ricorda quello della famiglia del cardinale Alberoni, l’abile diplomatico piacentino a cui va il merito di aver fatto conoscere, nei primi decenni del 1700, i salumi piacentini alle corti di Francia e Spagna.
Inoltre, sostiene programmi recanti misure di carattere strutturale e di adeguamento tecnico finalizzate al miglioramento qualitativo della produzione, in termini di sicurezza igienico- sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto commercializzato.
Gli aderenti al consorzio si sono impegnati per mantenere rigorosamente il metodo di lavorazione antica, con la salatura a secco, l’aggiunta di poche spezie (per ottenere un prodotto delicato) e la stagionatura prolungata. Come segno di garanzia, un’apposita commissione tecnica rilasciava il contrassegno metallico con il simbolo del Consorzio: la cornucopia colma di salumi, affiancata da un emblema araldico che ricorda quello della famiglia del cardinale Alberoni, l’abile diplomatico piacentino a cui va il merito di aver fatto conoscere, nei primi decenni del 1700, i salumi piacentini alle corti di Francia e Spagna.