Due sono i veri sconfitti nel giornata della Michelin: Davide Scabin che passa da due a una stella e Paolo Teverini che l’ha persa. Ha fatto più scalpore la prima notizia della seconda. Forse perchè di Paolo Teverini si sa ormai poco, ha punteggi medi sulle varie guide e il fragoroso mondo del web l’ha praticamente sempre ignorato. Eppure Lui è stato un grande chef e per me lo è tuttora indipendentemente dal livello delle sue attuali ricette. Penso che abbia circa trenta anni di stella michelin, una carriera lineare e continua, nonostante gli alti e bassi del mestiere, e le difficoltà incontrate nella ristrutturazione e allargamento dell’ospitalità del suo albergo. Lui ha sempre mantenuto l’eleganza e il sorriso, accanto al coraggio di portare avanti la sua professione non adagiandosi sulla posizione conquistata. E’ stato forse il primo in Italia ad avvicinare la cucina minceur, a scrivere un libro di ricette biologiche, a confrontarsi con dietologi e nutrizionisti. Ha speso larga parte della sua vita nella formazione dei giovani. Queste le sue doti professionali, ma non si possono non citare quelle umane. Non l’abbiamo mai sentito parlar male di un collega, mai una critica negativa verso nessuno, sempre un’apertura a collaborare e a fare squadra. Rispettiamo la Michelin, è una grande guida e sicuramente avrà colto delle imperfezioni e qualche lacuna, ma per noi, ripetiamo, Paolo Teverini rimane un grande esempio di come può essere interpretata la figura di un cuoco (oggi e non solo ieri). Anche su Davide ci sarebbe molto da dire in sua difesa. Ma non ha certo bisogno delle nostre parole, oltre che geniale e intelligente, è anche combattivo e determinato, e pensiamo che ha tutta la forza per riconquistare quello che gli appartiene, non di diritto (e la Michelin gliel’ha ricordato) ma grazie alle sue capacità.
http://www.witaly.it/it/porzionicremona/forza-paolo-forza-davide