Il Refettorio Ambrosiano creato da Massimo Bottura
in collaborazione col Padiglione 0 dell’EXPO e alla Caritas Ambrosiana non ha chiuso i battenti
Questo è il punto più importante da cui vorremmo cominciare, infatti il progetto sopravviverà ai 6 mesi di EXPO
e rimarrà a disposizione della Caritas.
Il progetto ha visto diversi soci di Chef to Chef alternarsi in cucina per preparare in collaborazione con lo staff di Caritas, dei piatti che fossero realizzati con le tante eccedenze di EXPO.
Piatti che però hanno dietro tutta la tecnica e la conoscenza degli chef amici di Massimo Bottura che si sono alternati in questi sei mesi.
L’obiettivo infatti era quello non solo di creare un progetto 0 waste, ma anche di poter dare dei piatti che fossero nutritivamente validi
e gastronomicamente piacevoli agli ospiti del Refettorio, educando anche lo staff della Caritas e i volontari a cercare di tirare fuori il meglio anche dagli ingredienti più umili.
Infatti oltre al Refettorio in sè rimane il messaggio, l’idea, che questa esperienza sia diffondibile, che possa essere da esempio per altre realtà.
Alcuni nostri soci, sia produttori che chef sono stati protagonisti di questi primi sei mesi, di questo seme, e ci auguriamo che possano esserlo per il suo proseguio o per creare progetti futuri. In particolare tra gli chef dell’associazione: Fabrizio Mantovani, Mario Ferrara, Emilio Barbieri, Rino Duca, Giovanni Cuocci hanno contribuito donando il loro tempo, le loro abilità e la loro umanità, mentre i soci Produttori: Appenninofood, Consorzio Patata, Bia-couscous, Consorzio Antiche Acetaie hanno donato i loro prodotti di qualità, per un alimentazione piacevole e valida allo stesso tempo.
