Parigi o cara
la ‘cucina d’autore’ è la nostra ragion d’essere
l’innovazione quindi è per noi la quotidianità nella piena coscienza e responsabilità professionale e sociale
e innovare significa considerare la dimensione temporale (il passato, l’oggi e il futuro) e quella spaziale (partiamo dalla nostra regione per colloquiare con il mondo)
una nuova identità in continuo sviluppo che tiene conto dello scambio permanente (Massimo Montanari insegna) nel tempo e nello spazio
un’identità quindi basata sulle relazioni, sul sentirsi uguali nelle diversità culturali
un’identità che presuppone l’errore ri-conosciuto come fonte di sviluppo (Max Bergami nell’ editoriale de’ ‘Il Sole 24 ore’ di domenica 13 novembre)
errori da non confondere con gli erranti, per presupporre solidarietà con tutti (Il Refettorio Ambrosiano di Massimo Bottura)
ma che non ricomprende la violenza
a Parigi hanno attaccato i luoghi dello svago e dello stare insieme
hanno attaccato anche un luogo dello stare insieme a tavola
noi stiamo insieme con la non violenza di cui è simbolo lo stare insieme a tavola
un ricordo per noi e per tutti coloro che hanno cibo sufficiente per stare a tavola perchè il ricordo è la nostra esistenza e la fonte della creatività in cucina
ma a tavola anche con chi di cibo non ha a sufficienza
e se vorrai potrai leggere un pensiero sul cibo nella Bibbia come meditazione
(allegato il pensiero sul cibo e la Bibbia narrato da suor Grazia Papola lo stesso Venerdì sera davanti ad un gruppo di amici)