Il Viaggio che Vorrei – Aldo Bonomi

Il Viaggio che Vorrei – Aldo Bonomi

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NUOVE PIATTAFORME PRODUTTIVE PER COMPETERE NEL GLOBALE
Nel mio lavoro di territorio ho constatato che la “coscienza della terra madre” e della nuova centralità dei contadini, dell’agricoltura e del cibo inizia ad essere patrimonio diffuso.
Sarà per effetto dell’Expo e del suo tema interrogante, nutrire il pianeta, ma ancor più per l’Enciclica papale, e se non bastasse, per il recente programma lanciato da Obama, che ha al centro la questione climatica, la terra, come agricoltura, come bene scarso da tutelare e sottrarre alla mercificazione, sino alla green economy come destino, perché non esiste un piano B, ci fa capire che la categoria della “terra madre” nelle sue fondamenta interroga il concetto di territorio.
Che è la costruzione sociale, che insiste sopra la terra, delle forme dell’abitare, del lavorare e del fare impresa dell’uomo.
La costruzione di una ‘piattaforma gastronomica regionale’, come si propone l’Associazione Chef to Chef, risponde alla fibrillazioni dei nostri territori da un punto di vista economico, dei distretti che disegnano confini di nuove piattaforme produttive per competere nel globale.
Affermare le proprie tradizioni agroalimentari, riaffermare la propria identità locale e qualità ambientale è il mezzo che consente al territorio di trovare un corretto spazio in una dimensione globale che non sia omologato (nei confronti del turista, del visitatore, del cliente, del consumatore) e omologante (nei confronti delle comunità locali).
Se da un lato, infatti, il fenomeno della globalizzazione tende ad appiattire le differenze, proponendo modelli mediani che non appartengono a nessuno e generano, inevitabilmente, mediocrità, dall’altro lato si va diffondendo una domanda e un’offerta di nuove soluzioni che vanno nella direzione della ricerca e della diffusione dell’eccellenza, senza farne necessariamente un fenomeno di élite, ma proponendolo come fatto culturale e in quanto tale universale.

 

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Aldo Bonomi – Direttore Consorzio AASTER, curatore del rapporto con i territori per Expo Padiglione Italia, consulente ‘Città della Gastronomia’ Emilia-Romagna.

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EMILIA ROMAGNA IN VIAGGIO VERSO EXPO è una tappa fondamentale della nostra visione strategica che si riassume nell’obiettivo della progettazione di una ‘piattaforma gastronomica regionale’ in cui i cuochi siano al centro della filiera alimentare in quanto ‘professionisti del gusto’ Un atteggiamento quindi di apertura e non ‘sindacal-corporativo’, in alleanza con tutti gli altri attori della filiera sia quelli diretti (produttori, distributori e gastronomi) che quelli altrettanto indispensabili per innovare ‘in continuo’ un settore complesso come quello gastronomico
(formazione, marketing, comunicazione, ricerca e sviluppo, salute, made in emiliaromagna, contaminzione con altri settori di avanguardia… ecc. Oltre ovviamente alle istituzioni).

ANCI Emilia-Romagna è impegnata ad approfondire i temi posti dall’EXPO 2015 al di là dei tempi dell’evento e quindi sostiene chi è disponibile a tracciare percorsi che dall’alimentazione incidano sui territori, sull’economia e sul paesaggio nella nostra regione. La dinamica evolutiva delle istituzioni locali in rapporto con le politiche regionali valorizza ulteriormente questi percorsi che vedono impegnate aggregazioni di Comuni per piattaforme territoriali improntate all’innovazione e al recupero delle singole vocazioni ambientali.
Abbiamo chiesto quindi ad una decina di personaggi regionali, o che comunque nella nostra regione abbiano un ruolo rilevante in questi ambiti ‘allargati’, di esprimere, in accompagnamento al ‘viaggio verso EXPO’, sintetiche espressioni del loro vedere la gastronomia con particolare
riferimento alla nostra regione o comunque rispetto alla loro visione di fondo. Molti hanno già risposto e vediamo se riusciremo, grazie alle loro preziose suggestioni, a continuare inseme un percorso…EXPOST

di seguito agli ‘apripista’ tutti voi potrete esprimere le vostre considerazioni ‘sintetiche&poetiche’, ma anche volte al fare, ad una strategia…

come contributo per ‘UNA PIATTAFORMA GASTRONOMICA REGIONALE’ i ‘migliori pensieri’ verranno inseriti nella nostra comunicazione.