post-title EMILIA ROMAGNA “VERSO” EXPO – CASA DEGLI ATELLANI

EMILIA ROMAGNA “VERSO” EXPO – CASA DEGLI ATELLANI

EMILIA ROMAGNA “VERSO” EXPO – CASA DEGLI ATELLANI

EMILIA ROMAGNA “VERSO” EXPO – CASA DEGLI ATELLANI

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A CASA DEGLI ATELLANI LA SERATA CONCLUSIVA DEL VIAGGIO DELL’EMILIA ROMAGNA VERSO EXPO ORGANIZZATA DA CHEF TO CHEF E CONFAGRICOLTURA EMILIA ROMAGNA

Il nastro dell’Emilia-Romagna di In viaggio verso Expo è stato tagliato a Rimini il 7 agosto, da allora per oltre un mese la manifestazione itinerante ha movimentato territori, persone, cultura e gastronomia all’unisono, con l’obiettivo finale di valorizzare tutte le eccellenze gastronomiche che rendono unica questa Regione da Record.
Il successo dell’iniziativa è stato confermato anche dai numeri del Viaggio: 30 mila presenze agli eventi e una grande visibilità delle località coinvolte nella manifestazione. Borghi appenninici, città d’arte e località meno conosciute che grazie a questa iniziativa hanno avuto la possibilità di mostrare al pubblico tutta la loro bellezza.

Sono stati 35 gli eventi che hanno interessato tutta la Regione Emilia-Romagna, suddivisi in tre percorsi, la Via Emilia, le Vie d’Acquadel Mare Adriatico e del Fiume Po e l’Alta Via dei Parchi, ognuno dei quali caratterizzato da un particolare format gastronomico, pensato ad hoc per le località che hanno ospitato le tappe del Viaggio: lo Street Food d’Autore sulla Via Emilia, le Cene Stellate sulle motonavi per le Vie d’Acqua e le Cene in alta quota per l’Alta Via dei Parchi.

Nella serata di ieri, lunedì 21 settembre tutti i protagonisti del Viaggio, dagli chef, agli agricoltori, ai produttori sino ai rappresentanti delle varie comunità toccate dai tre percorsi si sono ritrovati a Milano, a Casa degli Atellani e Vigna di Leonardo per il racconto finale, prima dell’ingresso di martedì 22 settembre a Expo lungo il Cardo Sud per preparare la Sfoglia Ripiena più lunga del mondo. I cuochi di CheftoChef emiliaromagnacuochi andranno infatti a farcire una lunga, unica sfoglia di 60 metri tirata a matterello dalle Mariette di Casa Artusi e da altre rezdore dei paesi emiliani.

Il luogo scelto per la serata finale del 21 settembre è la Casa degli Atellani, sede di Confagricoltura per il suo fuori Expo. Questa splendida location, situata nel cuore della città meneghina, ospita la Vigna di Leonardo, che nel 1498 il duca di Milano Ludovico il Moro regalò al Genio, dopo avergli assegnato nel 1495 l’incarico di dipingere l’Ultima Cena nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie. La vigna di Leonardo da Vinci si trovava in mezzo ai campi, in fondo all’attuale giardino della Casa degli Atellani, nell’area che apparteneva allora alla vigna grande di San Vittore. Oggi questa vigna, grazie al sostegno dell’Università di Scienze Agrarie di Milano e Confagricoltura, è rinata, nel rispetto dei filari e del vitigno originari.

La grande festa all’interno del giardino della Casa degli Atellani, organizzata dall’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi e da Confagricoltura Emilia Romagna, è stata aperta dal coordinatore del progetto, Luigi Franchi che attraverso un emozionante racconto ha toccato gli aspetti più importanti del viaggio: “Il Viaggio è innanzitutto la scoperta della straordinaria biodiversità di questa regione, che va difesa insieme ai territori e alle persone che la praticano ogni giorno”. E qui il pensiero va alla città di Piacenza e alla sua provincia, che avrebbero dovuto essere il punto di arrivo dei tre percorsi, interrottosi invece a causa delle imponenti calamità che si sono scagliate su questo territorio pochi giorni fa.

La parola a Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, che dopo i saluti e i ringraziamenti alle istituzioni presenti ha introdotto le parole di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna: “In Viaggio verso Expo ha rappresentato un progetto innovativo per raccontare una regione, il suo territorio, la sua gente, i suoi punti di forza. I 41 prodotti DOP e IGP, espressione di un’agricoltura che salda innovazione e tradizione; le eccellenze dell’enogastronomia; la cultura, l’arte, il paesaggio e, non ultima, un’offerta turistica che non ha eguali. E ‘ stata una scommessa riuscita, anche grazie al lavoro di squadra di tante persone-  grandi chef, consorzi, produttori – che hanno lavorato insieme per un obiettivo comune. L’accoglienza entusiastica delle migliaia di persone che hanno partecipato alle diverse tappe ne è la conferma migliore e, anche un’indicazione di lavoro per il futuro”.

Il presidente di Cheftochef Massimo Spigaroli ha affermato: “Questo è il coronamento di un pensiero che è diventato realtà grazie al coinvolgimento attivo di Cheftochef e la Regione Emilia-Romagna, che insieme a tutte le istituzioni presenti, hanno contribuito alla riuscita del progetto. L’Emilia Romagna in viaggio verso Expo ha puntato non solo sul cibo ma anche sulla qualità della vita, sul turismo e la cultura. Questo Viaggio è il simbolo della biodiversità di questa regione, che dimostreremo attraverso la performance del 22 settembre dentro Expo tirando la Sfoglia Ripiena più lunga del mondo. Questa sfoglia racchiude i saperi, le tradizioni, la qualità dei prodotti e le abilità delle persone di questa terra, che in sintesi possiamo chiamare “gusto emiliano-romagnolo”.

Ha proseguito Guglielmo Garagnani, coordinatore del progetto “L’Emilia Romagna verso Expo” per Confagricoltura Emilia-Romagna: “Confagricoltura è lieta e onorata di ospitare proprio qui l’arrivo del Viaggio dell’Emilia Romagna. La rinascita della vigna di Leonardo è il filo conduttore di questa serata all’insegna della sostenibilità e della biodiversità: l’innovazione della scienza, con l’aiuto degli agricoltori, ha fatto rivivere il vigneto piantato dal Genio 500 anni fa. Innovazione e Tradizione sono quindi i due ingredienti principali che, dosati dalle sapienti mani dei cuochi, possono davvero rappresentare la nostra agricoltura del futuro”.

Entusiasta anche l’Assessore Regionale all’Agricoltura Simona Caselli che ha affermato: “Agricoltura, turismo, cultura. In viaggio verso Expo poteva nascere solo qui, in una terra come l’Emilia-Romagna, leader in Europa di prodotti DOP e IGP, con ben 41 specialità, ma anche di tante eccellenze storiche, culturali e paesaggistiche.  La partecipazione entusiastica di oltre 30 mila persone nelle diverse tappa ci dicono chiaramente che questa è la strada da seguire anche nel futuro per promuovere la nostra regione. Domani davanti al pubblico di Expo lungo il Cardo sarà tirata la sfoglia dei record da grandi chef e sfogline della tradizione. La sfoglia sarà farcita con i tanti ripieni della tradizione Emiliano-romagnola, espressione di quella biodiversità gastronomica che fa da contrappunto alla biodiversità agricola che caratterizza l’Emilia-Romagna. Credo sia il modo migliore per concludere questa straordinaria esperienza”.

«Come testimoniano i numeri di questa prima edizione di “L’Emilia Romagna in Viaggio Verso Expo”-  ha sottolineato Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo- ancora una volta l’Emilia Romagna ha realizzato l’impossibile, e lo ha fatto grazie a quel gioco di squadra e a quella forte sinergia tra pubblico e privato che da anni è il punto di forza della nostra promozione turistica. “In Viaggio verso Expo” ha rappresentato un’occasione unica di visibilità per la nostra offerta di vacanza, mettendo in luce i borghi più suggestivi, le piazze ricche di storiche e cultura, i panorami più belli e meno conosciuti della nostra Regione. E su tutto, l’enogastronomia tipica, con i suoi sapori unici, ma anche le persone e gli antichi processi produttivi che si celano dietro ai gioielli di gusto dell’Emilia Romagna, dal Parmigiano Reggiano alla Piadina Romagnola, dai vini DOC al Culatello di Zibello e al Pesce Azzurro. Un’iniziativa, questa, anche perfettamente in linea con “Via Emilia Experience The Italian Lifestyle”, il brand turistico che abbiamo lanciato quest’anno in occasione di Expo e che ha nella Strada Statale 9 il suo filo conduttore, proprio come uno dei percorsi di “In Viaggio verso Expo”.

Ha chiuso Claudia Piva, vice presidente Slow Food Emilia Romagna: “Siamo partiti da un luogo dell’anima, la Pennabilli ancora impregnata delle parole e dei pensieri di Tonino Guerra, per arrivare a un altro luogo dell’anima, Vigoleno dove abbiamo parlato dell’aspetto sacro del cibo. In mezzo c’è stato un viaggio non comune, quasi 300 chilometri a piedi su sentieri, crinali, attraverso boschi, costeggiando laghi. Un viaggio di scoperte emozionanti e soprattutto un viaggio di incontri. Grazie a tutti i nostri compagni di viaggio e in particolare al Cai, le nostre guide, fonte inesauribile di conoscenze non solo sui sentieri da percorrere, ma su chi li popola, piante, fauna e soprattutto persone e comunità della montagna”.

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell’associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, la Regione Emilia-RomagnaAPT Servizi e Slow Food Emilia Romagna.
Un particolare ringraziamento va ai partner del progetto: l’Enoteca Regionale Emilia RomagnaConfagricoltura Emilia RomagnaUnioncamere Emilia RomagnaAis Emilia e Ais RomagnaUfficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna; ai main-sponsor Consorzio del Parmigiano ReggianoOlitaliaMielizia-Conapi e Consorzio del Prosciutto di Parma.
Il viaggio si avvale del patrocinio di Expo 2015Touring Club ItalianoAnciCaiAipo e Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

 

LA GALLERY dell’evento

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