Roberto Bezzi
San Patrignano
www.sanpatrignano.org
Da sempre a San Patrignano la vocazione per le attività rurali è stata fortemente sentita. Situata sul pendio di una collina che guarda il mare di Rimini, circondata da vigne e pascoli, richiama il valore di una vita sana nel rispetto della natura. Nata nel 1978 per dare una risposta concreta al problema della tossicodipendenza, offre in maniera completamente gratuita ai ragazzi ospiti l’opportunità di ricominciare a vivere, riscoprendo sé stessi e i valori profondi e immutabili di una famiglia serena. L’accoglienza avviene senza fare alcun tipo di discriminazione ideologica o sociale. Attualmente gli ospiti della comunità sono circa 1.370. Dal 1978 a oggi, San Patrignano ha accolto oltre 25.000 persone, offrendo loro una casa, l’assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro, di cambiare vita e di rientrare a pieno titolo nella società.
Negli ultimi anni, tra le attività di formazione incardinate sui principi di artigianalità e qualità, ha preso forma una filiera completa, dove tutto ciò che nasce, allevando, coltivando e affinando, trova la sua piena espressione nella trasformazione successiva.
Bovini, ovini e caprini sono allevati con mangimi no OGM. Il latte di giornata viene raccolto e processato attraverso una serie di fasi che, per larga parte riprendono i procedimenti di affinatura artigianali come la stagionatura dei pecorini e dei caprini.
Da circa un decennio la Comunità è impegnata nella salvaguardia della razza autoctona Mora Romagnola, una specie estremamente pregiata ed allevata alla stato semi-brado nei pascoli interni. È da questi animali che vengono prodotti i salumi d’eccellenza di San Patrignano, stagionati con metodi tradizionali e senza l’aggiunta di alcun conservante. Queste condizioni hanno trasformato l’impegno quotidiano dei ragazzi in un’avventura appassionante, che trova riscontro nell’alta qualità dei salumi prodotti.
Con lo stesso entusiasmo sono stati trasmessi gli insegnamenti di maestri panificatori e pasticceri che hanno svelato ai ragazzi i segreti dell’arte bianca. Le specialità del forno di San Patrignano sono tutte prodotte con lievito naturale, nato dall’acidificazione di un impasto di acqua e farina e alimentato quotidianamente. Oltre al pane bianco, le tipologie variano dai pani con ricotta e pomodoro, con segale e noci e con grano spezzato. Ma non basta: dal forno escono anche dolci e biscotti.
I vigneti si estendono per oltre 100 ettari. Dalla selezione dei cloni e delle vigne migliori alla potatura invernale, dalla vendemmia alla vinificazione, all’affinamento in barrique fino alla distribuzione, i protagonisti sono i ragazzi di San Patrignano. La passione e l’attenzione rivolte a tutte le fasi della lavorazione, svolte insieme all’enologo Riccardo Cotarella, hanno consentito alla produzione di ottenere i massimi riconoscimenti di qualità della critica enologica italiana e internazionale.