Testimoni Gastronomici

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agli amici di CheftoChef emiliaromagnacuochi

Una realtà regionale unica per ‘andare nel mondo e per fare venire il mondo da noi’, come dice Massimo Bottura, ed è stata una vostra grande realtà in questi veloci 7 anni, anni di crisi. Ma le crisi spesso sono occasioni di riscatto, come recentemente ci ha ricordato Max Bergami. Il discreto e il continuo, la rottura e la continuità,  possono convivere come agli albori della civiltà.

– Un futuro che è in mano vostra come chef al centro di diverse filiere dell’alimentazione, come professionisti di chi rende buoni i prodotti, commestibili e oggi, con la vostra cucina, la cucina d’autore, ontologicamente sani.

– Quindi siete oggettivamente alleati, voi in bianca divisa, con l’altra categoria più pacifica e utile al mondo che ha la vostra stessa bianca divisa: i medici.

– La cucina d’autore ha vent’anni ed ha reso maturo per la prima volta un settore funzionalmente indispensabile. Ferran Adrià è il nostro capostipite, il nostro simbolo, un simbolo per tutta la filiera alimentare moderna.

1. La gastronomia: un settore produttivo come tanti altri, ma che in Emilia-Romagna può diventare fondamentale per il nostro sviluppo se si mette al servizio dell’esportazione (e anche il turismo è esportazione…) e della qualità. Per questo la creazione di una ‘piattaforma gastronomica regionale’ è un obiettivo non solo formale,estetico, ma di sviluppo economico, in una concezione di impresa moderna.

E il rapporto fra prodotti e cucina, la nostra ragion d’essere, sta diventando per la prima volta tema esplicito per le istituzioni.

2.La gastronomia è un settore funzionale che trabocca dal ristorante al territorio, al paesaggio; come l’architettura, anch’essa arte funzionale basata sul rapporto interno /esterno e che anch’essa si articola in realtà urbanistiche e paesaggistiche. I limiti all’espansione antropica infinita non devono frenarci alla integrazione, al controllo del territorio  e all’innovazione…. e noi siamo allocati strategicamente fra Mediterraneo ed Europa continentale.

3. La gastronomia ha nel il ricordo e nella ricerca gli elementi che identificano il vostro operare d’artista. Il fare è mosso dalla vostra creatività che diventa arte quando soggettivamente riusciamo ad intravvedere brandelli della nostra storia, della nostra cultura e ad un tempo riusciamo a dominare le mille variabili che le tecnologie e la globalizzazione ci hanno messo a disposizione. E’ già finito il postmodermo e non ce ne siamo accorti, ma guardiamo avanti come dice sempre Massimo Bottura, il nostro indiscusso principale punto di riferimento, voltandoci ogni tanto all’indietro, solo ogni tanto, q.b.

il vostro primo segretario
Franco Chiarini

Ravenna gennaio 2016
dopo 7 anni di volontariato

PS.’Brandelli’ è uno scritto di Lorenzo Stecchetti di cui festeggiamo il centenario. Uno pseudonimo del gioco e dell’umiltà e che non disdegnava nè gli avanzi, nè i prodotti della sua terra, nè la grande cucina francese di cent’anni fa. Dalle valli di Ravenna, dal selvatico di pregio alla capitale, Bologna, della civiltà gastronomica.

E quest’anno festeggiamo anche un giubileo straordinario, millenario, che originariamente azzerava debiti e crediti per far produrre terre incolte e braccia inerti: l’equità è fonte di giustizia e anche di sviluppo.